Hai un problema con qualcuno sul web? Sei un genitore preoccupato? Un/una insegnante che non sa come aiutare un suo studente che ha problemi online? Un bullo pentito? Una vittima di prepotenze, ricatti, molestie in rete?
Chiunque può contattare il CNAC per un consulto: le vittime di cyberbullismo e abusi in rete o le loro famiglie, gli insegnanti,
ma anche i cyberbulli che non sanno come rimediare alle loro azioni.
Il Centro si rivolge alle persone di tutte le età.
Se ci contatti e non hai ancora compiuto 18 anni, i nostri consulenti sapranno indicarti in che modo procedere.
Quando puoi rivolgerti al CNAC?
Se sei vittima di cyberbullismo o abusi online (mandaci una e-mail o chiamaci);
Se un membro della tua famiglia o un tuo alunno è vittima di cyberbullismo o abusi online (mandaci una e-mail o chiamaci);
Se hai compiuto azioni di cyberbullismo e non sai come rimediare (mandaci una e-mail o chiamaci);
Se vuoi organizzare un corso di cyber coaching (visita la pagina dedicata o inviaci una e-mail);
Se hai bisogno di aiuto per la compilazione del modulo di segnalazione al Garante Privacy (mandaci una e-mail o chiamaci).
Come si riconosce un’azione di cyberbullismo?
Il cyberbullismo può essere una serie di prepotenze ripetute e subite sulla rete oppure un singolo evento che comporta la diffusione di dati personali della vittima in rete.
L’art. 1, comma 2, della legge 71/2017 per la prevenzione e il contrasto al fenomeno, definisce il cyberbullismo come “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.